

La Pratica Psicomotoria educativa preventiva aiuta il bambino a crescere armoniosamente accompagnandolo e favorendo il suo processo di crescita e di strutturazione dell’identità, in un contesto di gruppo classe, luogo privilegiato di espressione e di sviluppo.
I progetti di PPA® possono essere proposti nel contesto istituzionale scolastico pubblico o privato (Nido, Scuola dell’infanzia e primo ciclo della Scuola Primaria), con il gruppo classe, con la presenza di uno psicomotricista Specialista formato in un Centro di Formazione PPA® riconosciuto dall’EIA.






NIDO
Scoprire ed esprimere potenzialità ed emozioni
SCUOLA
DELL'INFANZIA
Finalità dell'attività psicomotoria
-
Contribuire alla maturazione complessiva del bambino.
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Promuovere la presa di coscienza del valore del corpo.
-
Saper interagire con gli altri.
SCUOLA
PRIMARIA
-
Accompagnare i bambini nel passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria;
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Favorire la costruzione di dinamiche relazionali positive e costruttive all’interno del gruppo classe;
-
Individuare precocemente eventuali segnali di disagio;
-
Sostenere i bambini nell’espressione del loro universo emotivo e creativo;
-
Sviluppare nel bambino una visione positiva di sé e saper riconoscere i propri sentimenti;
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Favorire nel bambino l’interiorizzazione delle regole per sviluppare il senso dell’autodisciplina;
-
Favorire situazioni attraverso le quali il bambino e la bambina possano sperimentare e rafforzare l’identità di genere;
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Sviluppare modelli comunicativi e relazionali che favoriscano il processo di apprendimento, la cooperazione, la socializzazione;
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Sostenere il personale scolastico nell’osservazione e conoscenza del bambino;
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Sostenere i genitori nel loro ruolo educativo.

«STAR BENE NEL CONTESTO EDUCATIVO»
In che cosa può aiutare l’attuazione di un progetto di Pratica Psicomotoria educativa preventiva nella scuola?
Rispondiamo brevemente alla domanda:
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nell’accompagnare i bambini nel passaggio tra i vari ordini di scuola
-
nell’individuare precocemente eventuali segnali di disagio;
-
nel sostenere i bambini nell’espressione del loro universo emotivo e creativo;
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nel favorire la costruzione di dinamiche relazionali positive e costruttive all’interno del gruppo classe;
-
nello sviluppare modelli comunicativi e relazionali che favoriscano il processo di apprendimento, la cooperazione, la socializzazione;
-
nel favorire nel bambino l’interiorizzazione delle regole per sviluppare il senso dell’autoregolazione;
-
nello sviluppare nel bambino una visione positiva di sé e saper riconoscere i propri sentimenti;
-
nel favorire situazioni attraverso le quali il bambino e la bambina possano sperimentare e rafforzare l’identità di genere;


La Pratica Psicomotoria educativa preventiva aiuta il bambino a crescere armoniosamente, accompagnandolo e favorendo il suo processo di crescita e di strutturazione dell’identità, in un contesto di gruppo classe, luogo privilegiato di espressione e di sviluppo.
La Pratica Psicomotoria educativa preventiva aiuta il bambino a crescere armoniosamente, accompagnandolo e favorendo il suo processo di crescita e di strutturazione dell’identità, in un contesto di gruppo classe, luogo privilegiato di espressione e di sviluppo.
I progetti di PPA® possono essere proposti nel contesto istituzionale scolastico pubblico o privato (Nido, Scuola dell’Infanzia e primo ciclo della Scuola Primaria), con il gruppo classe, con la presenza di uno psicomotricista Specialista formato in un Centro di Formazione PPA® riconosciuto dall’EIA.
I percorsi sono proposti per gruppi composti di 10/12 bambine/i, dipendentemente dalla struttura della sala o palestra e dal numero di materiale presente nella scuola.
Prevedono il coinvolgimento diretto:
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degli insegnanti, in momenti di condivisione iniziale, intermedia (se necessario) e finale, sull’evoluzione dell’espressività motoria del gruppo al fine di creare un ambiente pedagogico coerente, aperto sul bambino
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dei genitori, in un primo incontro di presentazione sull’importanza della Pratica Psicomotoria per lo sviluppo dei loro figli e in un incontro finale per la condivisione del percorso vissuto insieme.

" Il bambino può star bene all’asilo nido o a scuola quando l’adulto l’ha pensato. Quando il contesto educativo è capace di dar posto ai sentimenti, agli affetti, all’immaginazione, alla creatività, al piacere di giocare, al vivere in gruppo uno spazio stimolante e libero che consente di essere vissuto anche autonomamente. Mettere il bambino in una situazione che gli consenta di vivere liberamente la propria espressività motoria non è una moda, non riempie una carenza dovuta alla vita sociale, ma è una necessità, o meglio, un bisogno che l’educazione scopre indispensabile a garantire il rispetto dei legami esistenti tra PENSIERO EMOZIONALMENTE VIVO e PENSIERO ORGANIZZATO.”
B. Aucouturier, FONDATORE
gli istituti con cui collaboriamo


istituto comprensivo
di gaiarine



scuola dell'infanzia maria GORETTI - bagnolo

Scuola parentale
la casa di giada

istituto comprensivo di cordignano
scuola dell'infanzia " Don Albino Toccane " Zoppè di San Vendemiano
